Un nuovo caso per il nostro servizio ardc: oggi analizziamo un giaccone con cintura che si è irrigidito dopo il lavaggio in percloretilene
La raccolta degli indizi
La giacca a vento presenta una etichetta di manutenzione che permette sia il lavaggio in acqua che il lavaggio a secco con percloetilene
L’analisi del caso
Il capo è stato lavato a secco con percloroetilene e ha originato un forte indurimento della mano e un generale irrigidimento del prodotto stesso.
L’ osservazione del tessuto evidenzia come proprio la spalmatura si sia indurita per effetto del lavaggio a secco e come la parte interna sia rimasta morbida e non abbia avuto alterazioni.
In generale abbiamo che spalmature eseguite con resine poliuretaniche non danno luogo a situazioni simili mentre possono dar luogo a tali anomalie prodotti resi idrorepellenti con resine in polivinilcloruro. Il polivinilcloruro nella fase di lavaggio rammollisce e nella successiva fase di asciugatura polimerizza indurendosi.
Le conclusioni
Abbiamo quindi che la problematica è da ricercarsi nella tipologia di resinatura impiegata non idonea a sopportare il lavaggio a secco.
Non può essere attribuita alcuna responsabilità alla tintolavanderia che ha utilizzato una modalità di lavaggio prevista dall’ etichetta di manutenzione del capo.
La responsabilità della difettosità deve essere attribuita al produttore del capo che non ha valutato il comportamento dei materiali con i trattamenti di manutenzione consentiti.
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